Barolista
in Bussia

BUSSIA, MONFORTE D’ALBA

Bussia è un nome che evoca la storia del Barolo, una delle più ampie menzioni geografiche come si usa dire oggi ma anche una delle colline con le più variegate espressioni gustative, al punto di racchiudere in sè numerose sottozone.

Barolo Bussia Vigna Colonnello

La vigna del Colonnello […] domina la frazione della Bussia Soprana e si estende sino al confine con il comune di Barolo nella zona detta di Monrobiolo.  […] Questo piccolo cru ha un’esposizione sud-ovest e raccoglie raggi solari fino al tramonto. […] Il Colonnello apre la lunga teoria di vigneti che si estendono attorno alla Bussia Soprana, il suo vino esprime ancora l’eleganza e l’armonia del Barolo di Barolo, ma preannuncia già la struttura e la potenza di quello di Serralunga.

 

“Atlante delle vigne di Langa – Slow Food Editore”

Barolo Bussia

“Primo cru insieme a Rocche di Castiglione ad essere stato dichiarato con l’annata 1961 su un’etichetta di Barolo dell’era “moderna”, Bussia non è soltanto il più conosciuto di tutta Monforte d’Alba ma anche una delle vere e proprie icone dell’intera denominazione, capace di far sognare gli appassionati di tutto il mondo. E forse proprio li è da ricercare la ragione ultima della delimitazione oggi ufficiale che ha portato ad un’unica grande Bussia, che raccoglie sotto il suo ombrello zone di assoluto prestigio.

“A. Masnaghetti”

Langhe Nebbiolo

È il vino che rende questa varietà quotidiana e nulla viene meno, anzi. La vinificazione e l’affinamento, accomunate da un’idea di semplicità e schiettezza, danno voce alla varietà e marcano il territorio. Un nebbiolo da bere.

Storia

Francesco Clerico, classe 1939, è nato e cresciuto nelle Langhe, alla Bussia (frazione di Monforte d’Alba), nella grande cascina da sempre proprietà della sua famiglia, contadini da tempo immemore: vino, tartufi (con gli amanti cani) ma anche frutta, grano e altre coltivazioni.

A inizio degli anni ‘90, Francesco Clerico decide di fare ritorno a casa, nelle “sue” Langhe. La cascina sorge proprio al confine tra Barolo e Monforte. 

Agricoltura

A inizio degli anni ’90 Francesco Clerico decide di dedicarsi, tra i primi della zona, alla produzione di Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e Barolo da coltivazione biologica certficata.